Le patologie da calore legate allo sforzo sono una preoccupazione reale, anche per gli atleti professionisti in condizioni ottimali, perché in casi estremi, il calore può essere mortale.
Ben più frequenti sono gli episodi di esaurimento da calore - caratterizzato da nausea, vomito e svenimento / sensazione di testa leggera - sono molto più comuni in molti sport estivi o competizioni che si svolgono a temperature elevate. Alcune raccomandazioni prevedono la sospendere quando si raggiungono i 41°C.
Il punto è che le temperature generali (da meteo) vengono rilevate all'ombra. Quindi, la temperatura "sul campo" sarà senza dubbio superiore.
Un'altra questione è la temperatura corporea. L
o sforzo fisiologico procura un aumento della frequenza cardiaca, sudorazione, temperatura corporea e disidratazione, ed è molto diverso a seconda che un atleta sia direttamente al sole oppure no. In ogni caso, le variazioni sono soggettive per termoregolazione e velocità di adattamento. Inoltre, vi sono sport che richiedono un tempo più prolungato per svolgersi.
L'umidità atmosferica (la quantità di umidità trattenuta nell'aria) influisce direttamente sull'efficacia del più importante meccanismo fisiologico che gli esseri umani hanno per mantenersi freschi: il sudore. In effetti, è l'evaporazione, non la produzione di sudore, che permette al corpo di ridurre il calore in eccesso. Quindi, se la percentuale di umidità atmosferica sale, la capacità corporea di "raffreddamento" è compromessa: sudiamo ma non riduciamo la temperatura. Semplicemente ci disidratiamo.
Anche condizioni di temperature elevate con scarsa umidità sono da valutare attentamente perché comporta una rapida disidratazione corporea.
Col termine umidità atmosferica, sono compresi due fattori: umidità assoluta che può essere elevata nonostante un'umidità relativa apparentemente bassa (RH) durante il momento più caldo della giornata. In altre parole, la percezione del calore viene alterata da questi fattori.
Infine, c'è da considerare il vento. Maggiore è il vento, più si riduce la temperatura corporea.
Insomma, non tutti gli sport sono uguali, ma anche ruoli diverse all'interno di uno sport si traducono in diversi livelli di termoregolazione. Qualche esempio?