Le Raccomandazioni sulla Nutrizione Internazionale e Nazionale si sono solo concentrate sulle proprietà degli alimenti, conteggi calorici di carboidrati, grassi o proteine come quote rilevanti di popolazione. Ma altri studi stanno dimostrando che i corpi delle persone possono reagire in modo molto diverso agli stessi alimenti e che i consigli nutrizionali standardizzati non sono ovviamente adatti a tutti. Perché la risposta del corpo non è dettata solo dalla genetica; infatti, anche gemelli identici possono avere risposte diverse a cibi identici. Tralasciando quindi un l'assetto genetico, sul motivo che porta lo stesso alimento reazioni differenti, come per esempio, una persona aumenta di peso mentre un'altra. La risposta più attendibile deriva dal mondo batterico, ovvero dal microbioma. Da recenti studi, infatti emerge che il microbiota può determinare ildiverso assorbimento metabolico dei cibi. Nel Southwestern Medical Center dell'Università del Texas si è arrivati a tale conclusione, affermando quindi che la sola lettura delle calorie e della composizione nutrizionale di un alimento non è per nulla sinonimo di sicurezza su quante calorie è necessario assumere giornalmente.
Questo approccio è noto come nutrizione personalizzata. Questo però è tutt'altro che semplice. Trovare la dieta perfetta è più importante che mai poiché epidemie di obesità e diabete di tipo 2 devastano sempre di più intere popolazioni. In tutto il mondo, oltre 1,9 miliardi di adulti e 380 milioni di bambini e adolescenti - circa un quarto della popolazione mondiale - erano sovrappeso nel 2016, con 650 milioni di persone obese, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità. Si stima che 422 milioni di persone si siano malati di diabete nel 2014 con tassi in continua crescere.
I consigli standard su razioni e frequenza di proteine, carboidrati, frutta e verdura, tuttavia, non indicherebbero mai la scelta più sana per uno specifico individuo. Infatti, numerosi studi hanno dimostrato che lo zucchero nel sangue di alcune persone potrebbe aumentare di più dopo aver mangiato una banana rispetto a un biscotto , mentre un'altra persona potrebbe avere la reazione opposta.
Il carico e l'indice glicemico su ciascuna persona sarebbero quindi la chiave, insieme al microbiota intestinale, per stilare una perfetta dieta funzionale.
La dieta corretta, quindi, nasce da una sinergia di dati analizzati in contemporanea: genetici, microbiologici e impedenziometrici. Ed è solo l'inizio.
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