Il problema riguarda comunque il consumatore italiano, per
il semplice fatto che alcuni di questi prodotti sono in vendita anche sul
nostro mercato. La situazione in Africa, per esempio, è grave perché queste
aziende rappresentano il 15-20% del totale delle esportazioni: Egitto, Uganda, Tanzania
e la maggior parte dei paesi dell'Africa occidentale.
Queste aziende agricole utilizzano sostanze non lecite per
la coltivazione. La maggior parte degli erbicidi veramente economici sono
quelli contraffatti o almeno non registrati. Il problema emerso dal Natural Resources Institute,
University of Greenwich, con sede nel Regno Unito, aggiunge che i governi
africani non hanno la capacità di tenere traccia di tutti i nuovi prodotti
importati da paesi produttori di erbicidi come la Cina e la Francia.