Un articolo recente pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine dimostra che il propionato eleva i valori di glucosio nel sangue, provocando diabete ed obesità.
I ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston, insieme ai colleghi dello Sheba Medical Center di Ramat Gan, in Israele hanno concluso uno studio applicato sia ad animali da laboratorio che ad umani (164 persone). Ma certo l'idea non è stata loro. Infatti, come spesso accade, lo studio ha confermato quanto riportato in un vecchio documento scientifico del 1912 dove si dimostrava che la somministrazione di propionato su cani provocava un aumento della produzione di glucosio nel sangue.
Come funziona il propionato nel metabolismo umano ed animale?
I ricercatori hanno scoperto anche una singola dose (1 g per umani e 0,3% su animali) di propionato attiva il sistema nervoso simpatico, ovvero i livelli di noradrenalina ed incrementa glucagone e FABP4 (acidi grassi della proteina 4). Tutto questo induce il fegato a produrre alti livelli di glucosio, che a sua volta incrementa i livelli di insulina nel sangue. Questi ormoni agiscono durante le fasi di digiuno della giornata e hanno il compito di proteggere il corpo da bruschi cali glicemici. Una loro alterazione porta a fame emotiva, ansia, sovrappeso, stimolazione oncogenetica e variazione del metabolismo.