Ogni impulso cardiaco,
contrazione e impulso muscolare utilizzano sul potassio. Per questo è il terzo minerale
più abbondante nel corpo umano, in cui svolge il ruolo di elettrolita, ovvero
regola l'equilibrio dei fluidi trasferendo nutrienti e rifiuti dentro e fuori
le cellule.
Nonostante il suo ruolo fondamentale
del potassio, risulta essere la sostanza nutritiva meno consumata e questo
determina lo sviluppo di patologie, come per esempio l'ipertensione e le
malattie cardiovascolari. Per questo motivo il potassio è stato dichiarato "nutriente
per la salute pubblica" dal Comitato consultivo sulle Linee guida
Nutrizionali 2015. Si stima che meno del 3% della popolazione raggiunga
l'assunzione adeguata. Per questo motivo nelle etichette nutrizionali troverete
questo valore. Infatti, già nel 1997 la Food and Drug Administration avvisava
sui pericoli dell'incremento dei livelli di sale giornalieri negli alimenti di
uso quotidiano e la relativa mancanza di compensazione di potassio.
Ruoli sulla salute
Il potassio può attenuare gli
effetti di ritenzione del sodio (ritenzione idrica e cellulite) e aiutare a ridurre la pressione alta. Ridurre
l'ipertensione a sua volta riduce il rischio di malattie associate, come quelle
cardiache, ictus e patologie renali e perdita di densità ossea.
Raccomandazioni attuali
Le assunzioni di riferimento per
il potassio variano da
3.000 milligrammi per i bambini da 1 a 3;
3.800 milligrammi per età da 4 a
8;
4.500 milligrammi per età 9-13;
4.700 milligrammi oltre i 14
anni, comprese le donne in gravidanza;
5.100 milligrammi per le donne che allattano.
Questi valori si basano su dosaggi
alimentari giornalieri che hanno dimostrato: riduzione della pressione
sanguigna, dei calcoli renali e della
perdita di tessuto osseo. Eccessiva attività fisica, sudorazione e diarrea
possono aumentare la richiesta di potassio giornaliera.