Le immagini a ultrasuoni trasversali, delle
arterie coronarie dei pazienti arruolati allo studio, dimostrano un accumulo di placche (aree colorate) maggiore nei pazienti con sensibilità agli allergeni della carne
rossa (a destra).
Inoltre, si è dimostrato che
1- gli
allergeni possono innescare alcuni cambiamenti immunologici che potrebbero
essere associati ad accumuli di placca ed ostruzioni arteriose.
2- una sostanza specifica nella carne rossa può essere direttamente responsabile di questo effetto ostruttivo.
Avendo isolato la sostanza responsabile, si è arrivati a definire un
marcatore specifico del sangue per l'allergia alla carne rossa, ovvero un tipo
di anticorpo (immunoglobulina o IgE) specifico per l'allergene alfa-Gal. Questo marker è stato testato su pazienti maggior problematiche di placche arteriosa o depositi di grasso sul rivestimento
interno delle arterie. Grazie a test sierologici sul sangue e procedure di Imaging, si è dimostrato che la
quantità di placche era del 30% più alta nei pazienti sensibilizzati
alfa-Gal rispetto ai pazienti non sensibilizzati. Queste placche, un segno
distintivo dell'aterosclerosi (indurimento delle arterie), tendevano anche ad
essere più strutturalmente instabili, il che significa che hanno una maggiore
probabilità di causare infarto e ictus.
Le prove di un legame tra allergeni della carne rossa e
malattia coronarica sono ancora preliminari, ovvero condotti solo negli ultimi quindici anni (su animali ed umani). Attualmente, l'unica
terapia per l'allergia alla carne rossa, una volta diagnosticata, è evitare le carni rosse, sostiene il direttore del programma internazionale Atherothrombosis & Coronary Artery Disease di NHLBI.